venerdì 24 settembre 2010

Nuovo progetto!

Signori e signore, figli e nipoti, scapoli e ammogliati, cani e gatti, è con immenso piacere che la KanYaku vi presenta il progetto che accompagnerà il già annunciato Genshiken Nidaime:

GIN TO KIN - ARGENTO E ORO 


(銀と金)

Un'opera del maestro della tensione Fukumoto Nobuyuki, acclamatissimo in patria per la carica espressionista del suo tratto che va a raccontare dei peggiori vizi dell'umanità moderna con una crudezza e un cinismo che raramente si vedono nel fumetto giapponese, stupendo poi con personaggi e situazioni che inducono al lettore una speranza: che l'uomo non è del tutto marcio come si pensi.
Essendo l'opera di Fukumoto appunto incentrata sulla parte più oscura della società contemporanea, non è soprendente constatare che il denaro ha un ruolo preponderante nella struttura narrativa: se Akagi vede il protagonista cimentarsi sprezzante in partite di mahjong che vedono in palio poste altissime, nonché la stessa vita, e Kaiji intraprendere un'infinita sequela di supplizi per riscattarsi dalle sue miserevoli condizioni con le forti somme in gioco, in Gin to Kin tutto ruota intorno al sordido mondo delle speculazioni finanziarie.
Morita Tetsuo(森田鉄雄), giovane sprovveduto che si mantiene saltando da un lavoro all'altro e sperpera quel poco che guadagna in giochi d'azzardo, ha un incontro del destino con Hirai Ginji (平井銀二), detto il Re d'Argento (銀王 Gin'ou, un soprannome che si riferisce sia al suo vero nome sia alla folta capigliatura argentea che lo contraddistingue e che lo fa assomigliare al più famoso Akagi Shigeru), un navigato artista della truffa temuto e rispettato nell'ambiente, che lo introduce in questo mondo fatto di finanziamenti illeciti, concussione, corruzione, intrighi politici, in un'escalation nel vero azzardo di cui purtroppo non vedremo una conclusione definitiva; il fumetto infatti, pubblicato sulla rivista Action Pizazz della Futabasha dal 1992 al 1996, nel pieno degli anni bui della recessione della "bubble economy" , e raccolto in undici volumi, è stato intenzionalmente lasciato incompiuto dall'autore, all'epoca impegnato con Akagi e con il lancio di Kaiji. Ciò non ha impedito a quest'opera di crearsi un folto seguito di appassionati e di ispirare addirittura una serie di trasposizioni cinematografiche.
Se quest'assaggino v'incuriosisce, seguite questo blog per le release dei capitoli in italiano, rigorosamente tradotti dall'originale giapponese nella migliore qualità possibile (esistono delle scan in inglese dei primi sei capitoli, ma la qualità di questi lascia veramente a desiderare, soprattutto sul fronte della traduzione). Il progetto partirà ufficialmente nei prossimi giorni, con cadenza da stabilirsi.

Nell'attesa, gustatevi questa spettacolare sigla per un ipotetico anime tratto da questo ottimo manga, sulle note di un brano di sicuro non ignoto agli otaku italiani:



Stay tuned!

3 commenti

sensei 12 ha detto...

Mi hai rallegrato la giornata.

Homunculus ha detto...

Grandissimo Abu. Non vedo l'ora.

FurukawaKanran ha detto...

E l'ora è arrivata, cari miei ;)