Cinque anni di Kanyaku - l'alba di un nuovo giorno (parte prima: L'area di un punto di Kio Shimoku)

Certo che il tempo vola, soprattutto quando ti occupi di ciò di cui sei appassionato e in cui credi… sono già passati ben cinque anni da quando, infervorato da un annuncio che mi fece esplodere d’entusiasmo, decisi di distaccarmi un po’ dai gruppi in cui avevo cominciato la mia carriera di scanlator per mettermi in proprio e curare la traduzione di uno dei manga che più mi hanno instillato l’interesse per la maniera giapponese di raccontare una storia: Genshiken.

Quest’opera mi colpì per lo spirito bonario, a tratti elegiaco, con cui racconta la realtà di una subcultura da sempre bistrattata ed emarginata dai più, che troppo spesso dimenticano che si parla comunque di esseri umani, seppur rispondenti a una mentalità alquanto diversa, quasi aliena, almeno apparentemente; per questo volli essere il primo, e al momento unico (in quanto né i Kappa Boys che hanno curato la prima serie, né la Star Comics che avrebbe in teoria l’onere di dare continuità alla serializzazione italiana hanno voluto saperne), a dare una versione italiana alle avventure di Ogiue e soci, nel tentativo di suggerire uno spunto d’approfondimento ai lettori del Belpaese; adesso, cinque anni e 60 capitoli dopo, ben conscio della trasformazione che questo fumetto ha avuto nel corso del tempo, ho deciso di tornare agli albori della produzione del suo autore.

È dunque con immenso piacere che vi presento l’opera di debutto di un Kio Shimoku ancora studente universitario dal tratto acerbo e austero: L’area di un punto (点の領域, Ten no ryōiki), vincitrice del Premio Quattro Stagioni Kōdansha 1994, breve spaccato della vita di un giovane laureando in cerca di lavoro che si ritrova nel letto una misteriosa ragazza mai vista prima.
Tale premessa di primo acchito banale è in effetti un pretesto per riflettere sulla condizione dei giovani giapponesi durante la grande recessione della bubble economy, momento storico in cui le nuove generazioni iniziano a dubitare della bontà delle convenzioni della società messa in piedi dai propri padri, e nel dubbio decidono di non gettarsi a capofitto nel fuoco della vita adulta; giovani che brancolano nel buio, alienati dal continuo crollo delle certezze in cui i vecchi si crogiolavano fino ad allora, che navigano a vista in una notte scura, una notte che prima o poi dovrà passare per far spazio alla luce; sta comunque a noi cercarla.
Questo è in effetti un tema portante in tutta la produzione successiva del Nostro, consistente nella raccolta Kagerō Nikki (陽炎日記, Diario dei miraggi) e nella serie Yonensei - Gonensei (四年生-五年生, Il quarto/quinto anno), e si avvertono inoltre forti reminescenze in Genshiken relative al conflitto interiore sull’essere otaku. A differenza della maggior parte degli autori che si concentrano sull'adolescenza, per Shimoku è la giovinezza a essere il vero punto di passaggio critico all'età adulta, dove ogni uomo è chiamato a decidere cosa vuole fare della sua vita; ma cosa dobbiamo fare se non sappiamo che scelte prendere?

Non voglio anticiparvi troppo, scoprite voi stessi cosa intendo scaricando la versione italiana preparata da me e dal sempre presente leonearmato:

Kio Shimoku - L’area di un punto

Download: MEGA

Colgo infine l’occasione per ringraziare È. e M. per la nuova, pulitissima e soprattutto personale grafica del blog inaugurata ufficialmente col presente post e per annunciare che questa è solo la prima delle grandi sorprese kioshimokuiane in serbo per voi in occasione del nostro quinto compleanno. Non avete idea di cosa stiamo per partorire... ;)

È l’alba di una nuova era per KanYaku!